lunedì 18 maggio 2015

Alessandria: Moschea aperta festa con la città

Per combattere il terrorismo e creare un'apertura con la popolazione , il Centro Islamico di Alessandria nell'ambito di una festa cittadina, in collaborazione con il Comune,ha aperto domenica 17 maggio la Moschea,  al pubblico.
In un percorso creato ad hoc con la creazione di totem indicanti passi a contenuto scientifico, tratti dal Santo Corano, il Presidente dott. Alfredo Maiolese ha trascorso un bellissimo pomeriggio insieme agli amici Cristiani ed alla Comunità Islamica, dando spiegazioni e dialogando in un clima sereno e disteso accompagnato dall' offerta di Kous Kous,the e dolci arabi.
Solo il dialogo e la conoscenza reciproca possono essere un valido strumento di pace e di rispetto.

mercoledì 13 maggio 2015

LETTERA APERTA AL COMANDANTE GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI DOTT. TULLIO DEL SETTE


Fedele a Dio, per la vita!
Assistiamo negli ultimi tempi ad un fenomeno che sta aggredendo e colpendo a livello planetario varie persone, di diverse fasce di età, di lavoro, di livello culturale e classe sociale.
Tutti sono alla ricerca del successo che oggi viene visto come un modello da seguire, soprattutto se correlato alla quantità di denaro posseduto, di beni accumulati e al potere esercitato.
Tale nuovo esempio di vita, imposto da pochi soggetti interessati, crea milioni di persone frustrate, insoddisfatte, che si abbandonano anche alla corruzione pur di raggiungere il seguente obiettivo: “Soldi, fama e posizione sociale”, tralasciano il buon modo di vita quotidiana dei nostri padri, causando nel contempo miseria, ingiustizia e povertà. In taluni casi, si giunge persino al suicidio.
La vita, è un bene prezioso , che ci è stato donato e affidato in custodia da Dio, l'Altissimo, e solo Lui, che l'ha concessa, quale, detentore assoluto, può riprenderla.
L'Arma dei Carabinieri, Istituzione con oltre 200 anni di storia, costituisce la spina dorsale del nostro Paese, il pilastro fondamentale dell'Italia, colei che nel male e nel bene, ha saputo affrontare, superando egregiamente: guerre, terremoti, crisi economiche, devastazioni, situazioni di estrema povertà.
L'Arma è la Madre che ha sempre accompagnato il suo figlio prediletto, il popolo italiano, proteggendolo dai pericoli e vegliando sui cittadini con la cura e l'amore, preservando l'Italia dal degrado, sostenendo la democrazia e la libertà, con moralità e rettitudine.
Fin da piccolo ho sempre sentito parlare bene dei Carabinieri e, se talvolta accadono nel suo interno fatti spiacevoli, che comunque sono isolati, ciò non deve deturpare il buon lavoro svolto, in ben due secoli.
Il Carabiniere, nell'immaginario collettivo, è sempre stato visto come un padre di famiglia, premuroso e attento, un militare impeccabile, un agente esemplare, un amico di cui fidarsi, al quale rivolgersi, in momenti non solo di pericolo, ma anche di sconforto e di depressione.
Molti sono, gli episodi di Carabinieri che hanno rischiato la propria vita salvando quella degli altri. Il Militare dell’Arma, fin dall'inizio del suo cammino istituzionale, ha imparato ad ascoltare ed a rendersi disponibile al cittadino.
Questo Gendarme ha una busta paga, che calcola la sua retribuzione sulla base delle 7 ore giornaliere, ma in realtà egli, proprio per la caratteristica dell'Arma, è sempre al servigio degli altri. Insomma il Carabiniere è un Carabiniere dentro e fuori dal suo servizio.
L'Arma è l'orgoglio della Nazione, e vedere i suoi uomini impegnati all'estero, in operazioni di peace-keeping, azioni a detta degli altri, compiute in modo esemplare, è per noi un momento di particolare fierezza.
Mi piace ricordare il suo motto: “ Nei Secoli Fedele”.
Scrivo queste mie riflessioni, cari amici Carabinieri, sia in qualità di italiano amante del Corpo, e del nostro Paese, sia in qualità di Presidente della Lega dei Musulmani Europei per affrontare un tema quello della vita, contrapposto alla morte provocata dai suicidi che ahimè in questi ultimi tempi hanno visto colpire, anche se grazie a Dio, ancora in modo circoscritto, diversi Carabinieri.
La funzione del Carabiniere è quella di garantire la sicurezza, la difesa e la protezione della vita propria ed altrui.
Oggi, vorrei ricordare la forza della religione, in cui credo, che ho abbracciato perché in essa vi è il culto della pace, del rispetto e dell’amore per il Creatore e per le sue creature.
Allah, nel sublime Corano, dice: “Chi uccide un essere umano e come se avesse ucciso tutta l'umanità e chi salva un essere umano e come se avesse salvato l'umanità intera”.
Da queste significative parole emerge la misericordia di Dio verso di noi. Egli è bontà ed amore, e sancisce il valore della vita e della sua santità.
Chiedo a Voi Carabinieri di alimentare questa fede. Partiamo dalla parola fede. Quale è il suo significato?
Credere fortemente in qualcuno o qualcosa, oppure l'insieme di cose in cui si crede.
Nei secoli fedeli! Questo motto, tramandato da più di duecento anni, è il cardine del successo dell'Arma. La fedeltà e la fede in se stessi, ma soprattutto in Dio l'Altissimo, sono i valori che hanno fatto grande l’Arma dei Carabinieri.
Il Carabiniere di oggi, come di allora, ha una grande responsabilità morale e sociale verso di noi, e noi cittadini non possiamo permettere che questi valori vengano meno all’interno dell'Arma.
Voi, Carabinieri, dovete essere sempre il modello da seguire, da emulare in questo deserto di mancanza di moralità e di spiritualità.
Molti vorrebbero far parte di questa Istituzione, apprezzata in Italia e all'estero, ma non tutti possono vestire la Vostra divisa. Voi venite scelti dopo una severa selezione: controlli sulla famiglia, verifiche fisiche ed attitudinali.
Voi che siete i paladini dell'onestà, i difensori dei valori civili e democratici, i garanti dei sani principi morali ed etici che la politica non riesce ad esprimere, siete il nostro ideale.
La vita, come bene prezioso, ha un valore inestimabile, valore che i terroristi dell'Isis hanno infangato provocando morti e suicidi.
La sacralità della vita deve essere messa al primo posto come fedeltà a Dio e all'Arma dei Carabinieri, che ha sempre giurato fedeltà.
Il Santo Corano dice: "E chiunque uccida un credente intenzionalmente, la sua ricompensa sarà l'Inferno in cui rimarrà in perpetuo e la collera e la maledizione di Allah saranno su di lui e gli sarà preparato un atroce castigo" (Sura an-Nisa, 93).
"In verità, chiunque (intenzionalmente) uccida se stesso, in seguito sarà certamente punito nel Fuoco dell'Inferno, dove dimorerà per sempre" (Bukhari 5778 e Muslim 109/110).
Il suicidio è un atto haram, ovvero illecito, tra i peggiori che un credente possa commettere. Allah è Colui che dà la vita e Colui che la toglie.
Ciascun Carabiniere è un ambasciatore dell'Arma, e giurando fedeltà ha riposto fiducia non solo in se stesso, ma nei 110.000 colleghi, che tutti i giorni vestendosi con quella divisa, si battono per una Italia migliore e non possono creare un alibi al cattivo cittadino, che vedendo un Carabiniere suicidarsi, e quindi non onorare la sua divisa, è portato a trasgredire le leggi.
Cari amici Carabinieri, di fronte alle difficoltà della vita, generate da stipendi non adeguati, all'uso sfrenato di risorse del paese da parte di irresponsabili, a modelli di vita da non imitare, il suicidio e l'illegalità non sono percorsi da seguire.
A Dio apparteniamo e a Lui ritorniamo. Solo Lui può aiutarci nei momenti di sconforto e di malessere e quindi un ritorno alla vera fede, basata sull'amore al Creatore, sulla famiglia, sulle relazioni umane, di amicizia con i colleghi, ecc. può dare risposte ed appagamenti. L'adorazione del vitello d'oro o lo sforzo per raggiungere il miraggio nel deserto, sono atti effimeri e fuorvianti.
Alimenta la fede in Dio l'Altissimo e non dimenticare mai il giorno del giuramento, quando tu Carabiniere, hai attestato fedeltà con un vero atto di dedizione. Che la fede sia il tuo scudo contro l'oscurità e l'incertezza della vita ed il baluardo contro la desolazione e la tristezza.
Evviva la fede in Dio, evviva l'Arma dei Carabinieri.

Ambasciatore Alfredo Maiolese
Presidente della European Muslisms League – Lega dei Musulmani Europei

domenica 3 maggio 2015

San Paolo d'Argon (BG)

Il Presidente della European Muslims League Alfredo Maiolese ha tenuto una importante lezione alla Comunita' Islamica di San Paolo d'Argon. Il comportamento da tenere nei confronti dei musulmani e dei non musulmani in Italia e il rispetto delle leggi e della Costutuzione Italiana.