domenica 28 settembre 2025

Siamo ancora umani?


Appello del Presidente della European Muslims League ai Parlamentari e al Governo Italiano

Rivolgo a voi, parlamentari italiani e membri del governo, un ultimo ed accorato appello. Non restituirà la vita a coloro che sono già caduti, israeliani e palestinesi, ma può servire a salvarne altri.

Dopo le recenti dichiarazioni del Primo Ministro israeliano alle Nazioni Unite, non sembrano esserci più vie di mediazione diplomatica per fermare la distruzione di Gaza e l’assedio della Cisgiordania.

Mi rivolgo dunque al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, uomo saggio ed equilibrato, e a voi tutti, deputati e senatori della Repubblica, perché almeno per un momento possiate mettere da parte interessi politici o strategici.

Siete credenti e laici, cristiani, ebrei, musulmani, buddisti, uomini e donne di cultura. La Torah insegna “Non uccidere”, il Vangelo ci ricorda “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”, il Corano ammonisce “Chi uccide una persona è come se avesse ucciso l’intera umanità e chi ne salva una è come se avesse salvato tutta l’umanità”, il Buddhismo afferma che “La vita è preziosa per tutti gli esseri. Colui che comprende questo non farà del male né causerà danno ad altri”, mentre la filosofia laica ricorda che l’umanità si misura nella difesa dei più deboli e non nel calcolo dell’utile immediato.

Per un istante lasciamo cadere le divisioni, e uniamoci per salvare un popolo.

L’Italia ha scelto di schierarsi con Stati Uniti e Israele. Non si tratta qui di condannare alleanze o rapporti internazionali: questi appartengono al piano politico e cambiano con i governi. Si tratta di affermare che, davanti alla distruzione totale di un popolo, devono prevalere la coscienza, la giustizia e l’umanità.

I governi passano, i ministri passano, i parlamentari passano. Un giorno anche noi, come ogni uomo e donna, ci presenteremo al cospetto dell’Altissimo. Non con i nostri incarichi, non con i nostri titoli, ma con le nostre azioni.

Il denaro, i palazzi, la ricchezza sono effimeri. Ciò che resta è la dignità, la compassione, la giustizia. La nostra cultura italiana non è servilismo verso potenze estere, ma è una tradizione millenaria di umanesimo, di valori, di libertà.

Milioni di persone in Italia e nel mondo sono scese in piazza gridando: “Fermiamo il genocidio!”. Non è solo diritto internazionale: è la coscienza di ciascuno di noi a imporci una risposta.

Avete mantenuto la rotta della lealtà politica verso alleati esterni e logiche di potere. Ma oggi non siete più chiamati a scegliere fra uomini o governi: siete chiamati a scegliere fra vita e morte, giustizia e ingiustizia.

Non rimanete indifferenti. Fermiamo insieme il genocidio. Almeno proviamoci. La storia vi ricorderà per questo.

Alfredo Maiolese
Presidente
European Muslims League

Nessun commento:

Posta un commento