Fermiamo gli omicidi in nome della religione. La religione è strumento di pace e di rispetto per tutti, rivelatasi per regolare i rapporti tra Creatore e creature e tra le creature, nel rispetto dell'altro nelle loro differenze.
EML si unisce all'ambiziosa iniziativa di pace globale.
La Lega dei Musulmani Europei è lieta di annunciare la sua unione con un'iniziativa di pace globale che coinvolge molte organizzazioni tra cui personalità di spicco provenienti da molte religioni e non.
Il progetto inclusivo sta per Ban the Political Use of Religion International (BPUR) e ha già a bordo più di 100 principali sponsor legislativi, funzionari, diplomatici, dignitari religiosi e leader della società civile di tutto il mondo.
Lavorando al loro fianco, EML sosterrà il Trattato internazionale per vietare l'uso politico della religione.
I sostenitori includono Lord Rowan Williams, l'ex arcivescovo di Canterbury, il reverendo professor Malkhaz Songulashvili della Georgia, Sayed Radi Abu Raghef dell'Iraq ed Ephraim Isaac, presidente dell'Istituto di studi semitici.
L'EML ed i suoi ambasciatori di pace globali hanno già lavorato instancabilmente per promuovere il messaggio di pace all'interno dell'Islam e si sono uniti a molti gruppi interreligiosi mentre lo facevano.
Ciò che rende BPUR diverso è il suo obiettivo di costruire un consenso globale sulla definizione di regole internazionali per vietare tutti gli abusi politici della religione. Ciò può avere successo solo emanando un trattato internazionale presso le Nazioni Unite che stabilirà regole chiare, per vietare ogni forma di discriminazione, esclusione religiosa e tutti gli usi politici della religione che minano l'uguaglianza e la libertà di credo e culto.
Le ambizioni della BPUR sono davvero elevate, ma EML è felice di essere associata a un'iniziativa così non conflittuale progettata per aiutare la comunità internazionale ad affrontare le ostilità attuali e future.
Benchè i nostri ambasciatori e inviati di pace sono ben consapevoli, alcuni conflitti nel mondo di oggi hanno raggiunto un punto morto e ciò potrebbe fornire un esito pacifico.
Sponsor legislativi in paesi come Marocco, Austria, Italia, Bangladesh, Regno Unito, Belgio, Filippine, Spagna Sud Africa, Iraq, Nigeria, Pakistan, Spagna, Georgia, Tunisia tra molti altri stanno portando la discussione a livello di governo e, in verità, nessun governo responsabile può respingere facilmente questo approccio non conflittuale, sebbene dovremo costruire un consenso globale.
Una recente conferenza si è tenuta in Marocco e ha visto la partecipazione di relatori di spicco come Giulio Terzi, l'ex ministro degli Esteri italiano; Sir Graham Watson, ex leader dei Liberal Democratici in Europa; Amina Bouayach, presidente del Consiglio nazionale per i diritti umani in Marocco; Naguib Sawiris, presidente del consiglio di amministrazione di BPUR International, di origine egiziana; e Omar Ghobash, viceministro degli affari esteri degli Emirati Arabi Uniti. Potresti chiederti perché EML vuole essere coinvolta in un'iniziativa del genere, ma la verità è che, nonostante tutte le leggi internazionali in vigore, la religione è ancora adoperata e abusata per invocare conflitti e violare i diritti umani fondamentali.
I crimini commessi in nome della religione devono essere smascherati e fermati e possiamo farlo solo con un consenso universale.
Nel frattempo, state certi che EML continuerà a sostenere i valori del vero Islam mentre si adopera per impedire che interessi politici ed economici malvagi, manipolino gli insegnamenti religiosi per servire programmi nocivi.
Abbiamo assistito a troppi estremismi in tutte le fedi e nessuno lo fa in nome delle proprie convinzioni religiose.
Questo non è un tentativo di separare religione e politica! Al contrario, riteniamo che una tale separazione non sia solo irrilevante, ma anche impossibile, anche nella maggior parte delle nazioni occidentali, per non parlare di altre parti del mondo. Pertanto esso, mira solo a fermare l'abuso politico della religione e ogni discriminazione religiosa.
Il vero scopo è perciò impedire che la religione venga armata con metodi politici che porteranno a discriminazioni, specialmente con i gruppi minoritari. La spinta principale fungerà da ancoraggio per la moderazione, l'uguaglianza e la convivenza. In definitiva, ciò andrà a beneficio dell'uguaglianza umana (seppure nelle proprie differenze) e servirà a porre fine alla disparità religiosa, a tutte le esclusioni religiose ed a tutte le restrizioni alla libertà di religione e di credo.
Alcuni dei conflitti più brutali nel mondo di oggi sono stati il risultato della miscela tossica di religione e politica. Armando la religione, l'estremismo è fiorito e ha agito come sergente di reclutamento per i terroristi.
Accogliendo favorevolmente l'iniziativa, ha affermato il presidente di EML Alfredo Maiolese; “Nessuno dice che dobbiamo dividere la politica dalle nostre religioni. Nell'Islam, crediamo che il nostro modo di vivere sia trasmesso da Dio l'Altissimo e la sua influenza copre tutte le sfere della vita.
“Ciò che speriamo che BPUR faccia è smascherare quelle persone disoneste e malvagie che parlando in nome della religione compiono continui genocidi. I musulmani, in particolare, hanno sofferto per mano di questi oppressori.
“L'EML ha aderito a un'iniziativa che sosterrà i veri valori dell'Islam e non permetterà di diventare un'arma per abusi politici. Non comprometteremo i nostri valori e manterremo sempre il rispetto per le minoranze e le altre religioni. Le nostre parole d'ordine sono giustizia, amore e libertà.
“Troppi impostori si sono appropriati del Sacro Corano e lo hanno deliberatamente interpretato erroneamente per fuorviare e manipolare coloro che sono facilmente ingannati nel commettere crimini in nome di Dio. I carnefici sono privi di scrupoli, saggezza e conoscenza religiosa.
“Questa iniziativa internazionale difenderà i musulmani e quelli di fedi diverse e non, da questi mostri che sono moralmente e religiosamente privi. Questa iniziativa dovrebbe anche rimproverare quei partiti xenofobi europei che promuovono l'intolleranza attraverso comportamenti estremi che non hanno nulla a che fare con i valori democratici e liberali europei".
Il segretario generale dell'EML, Yvonne Ridley, ha dichiarato: “Questo è eccitante perché una volta stabilito un chiaro programma standard internazionale, esso definirà la protezione dei diritti umani da tutte le forme di estremismo, ed i benefici saranno enormi.
"Il duro lavoro comincerà cercando di persuadere importanti politici di governo per unirsi a questa campagna che alla fine porterà alla elaborazione di un trattato da presentare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella speranza venga adottato dalle Nazioni ed applicato per cambiare il mondo in un posto migliore.
“Troppo a lungo le principali fedi che predicano la tolleranza e il rispetto sono state dirottate e impiegate come scusa per la guerra, la discriminazione e la persecuzione dei gruppi minoritari. Stabilire una serie chiara di regole affinché la comunità internazionale segua questa iniziativa potrebbe annunciare un mondo nuovo, più pacifico e sereno da condividere con tutti noi”.
Il Dr. Ridley ha accettato di diventare un consulente di BPUR e di unirsi al suo distinto panel internazionale.
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