mercoledì 8 ottobre 2025

Islam and Democracy: Two Worlds Destined to Meet


H.E. Amb. Dr. Alfredo Maiolese
President of the European Muslims League – EML

For decades, scholars and politicians have debated whether Islam and democracy can coexist. The question, however, should not be whether they are compatible, but how they can enrich one another. Both are moral and civic systems aimed at safeguarding human dignity, justice, and collective responsibility.

In Islamic thought, sovereignty belongs to God (hakimiyya), yet rulers are not absolute masters; they are trustees (amāna) of a sacred duty. Power, in Islam, is a moral responsibility exercised for the benefit of the community (umma). Leadership is therefore a form of service, not domination, and it is bound to the principles of justice and accountability before both God and the people.

The umma represents not an abstract collective, but a community of believers built on trust, cooperation, and consultation. The Qur’an calls for shura — mutual consultation — as a foundation of social harmony and participatory governance. Reinterpreted in modern terms, shura reflects the essence of democratic dialogue, where each individual bears a share of responsibility for the common good.

While modern democracy grounds sovereignty in the will of the people, Islam grounds it in ethics and moral duty. The free citizen of democracy and the responsible believer of Islam are not opposing figures, but complementary expressions of the same human aspiration: to live with justice, dignity, and peace.

Today, as the world faces divisions, ideological extremism, and a growing crisis of trust, it becomes evident that security cannot exist without justice, and justice cannot exist without mutual respect. A truly secure society is one that protects faith, freedom, and equality among all its members.

Europe, home to millions of Muslims, has the unique opportunity to become the bridge between spiritual and civic values, between Islam and democracy. The European Muslims League believes that this dialogue is not an illusion, but a moral and historical necessity. Only by uniting freedom and responsibility, faith and reason, can humanity build a safer and more peaceful future for all.
Italian 
L’Islam e la democrazia: due mondi destinati a incontrarsi

di S.E. Amb. Dr. Alfredo Maiolese
Presidente della European Muslims League – Lega dei Musulmani Europei

Da secoli il pensiero occidentale si interroga sulla compatibilità tra Islam e democrazia. Una domanda spesso condizionata da pregiudizi e semplificazioni, che nascono da una conoscenza parziale della civiltà islamica e della sua visione dell’uomo, del potere e della giustizia. In realtà, più che opposte, Islam e democrazia rappresentano due vie complementari per la dignità e la responsabilità dell’essere umano.

Nel pensiero islamico la sovranità appartiene a Dio (hakimiyya), ma il governante non è un despota: egli è un custode, chiamato a esercitare il potere come servizio e a garantire l’equilibrio nella comunità dei credenti (umma). L’autorità è un mandato sacro (amāna), fondato sulla fiducia e sulla giustizia. Governare, nell’Islam, significa rendere conto a Dio e al popolo.

La umma non è una massa indistinta, ma una comunità morale che si basa sulla cooperazione e sulla consultazione. Il Corano invita al principio della shura, la consultazione collettiva, che può essere intesa come una forma embrionale di partecipazione democratica. In essa si riconosce la dignità di ogni individuo e la responsabilità condivisa nel perseguire il bene comune.

Se la democrazia moderna affida la sovranità al popolo, l’Islam la fonda sull’etica e sul senso del dovere. Il cittadino libero della democrazia e il credente responsabile dell’Islam non sono figure in contrasto, ma due aspetti della stessa aspirazione umana: vivere nella giustizia, nella libertà e nella pace.

Oggi, in un mondo attraversato da conflitti, crisi di valori e diffidenze reciproche, diventa urgente riconoscere che la sicurezza non nasce dal dominio, ma dalla fiducia. Una società è sicura quando tutela la libertà di culto, il rispetto reciproco e la giustizia sociale.

L’Europa, che ospita milioni di cittadini musulmani, può essere il luogo privilegiato di questo incontro tra fede e libertà, tra spiritualità e democrazia. L’Islam europeo, fondato sui valori del rispetto, della convivenza e del dialogo, è già una realtà che contribuisce ogni giorno alla costruzione di una società più umana e consapevole.

Il dialogo tra Islam e democrazia non è un sogno, ma una necessità storica: solo unendo libertà e responsabilità, fede e ragione, potremo costruire un futuro di vera sicurezza e di pace duratura.


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